Delta-Eco 36. Motoscafo offshore eco-sostenibile con carena a delta.
Nelle gare di motonautica la scelta progettuale è quasi sempre quella di diminuire il peso anziché aumentare la spinta, perché motori più grossi comportano anche un aumento del volume di carburante imbarcato.
Le barche da diporto hanno invece goduto di volumi e pesi sempre più imponenti, potendo contare su motori sempre più performanti, a discapito della sostenibilità. Lo scafo a delta è stato messo a punto negli anni sessanta dall’arch. Franco Harrauer e dall’ing. Renato “Sonny” Levi e come evoluzione della carena deep "Vee". Guardando il profilo, la pianta e la sezione, lo scafo ha una sezione convessa. Questa forma offre rigidità di forma e abitabilità interna, e deflette meglio la pressione generata dalle onde.
Barche così hanno rappresentato per decenni l'Eccellenza sia come off-shore che motovedette, fast commuter e fisherman. Offrono un buon comfort e velocità in navigazione in mare formato, grazie a una lunga e rigorosa ricerca di affinamento delle superfici immerse.
Una "barca a misura d'uomo" ottimizzata per la crociera anziché la velocità massima, efficiente e non sovraccarica per riscoprire del piacere della navigazione anche non a vela. La larghezza è limitata a 2,56 metri e sono installati due E/FB Yanmar da 180 hp sufficienti a raggiungere i trenta nodi di velocità massima. Oltre alla carena d'autore, gli esterni sono un omaggio al famoso motoscafo "Surfury". I tientibene sono sostituiti da un sistema a draglie e candelieri.
Autonomia di 500 miglia nautiche, angolo di diedro di ventiquattro gradi e il baricentro basso regalano grande affidabilità nell'utilizzo in altura per una barca che può essere utilizzata anche come natante. Il colore bianco della sovrastruttura, oblò e passiduomo fumée contribuiscono a rinfrescare l'ambiente sottocoperta. Per ridurre ulteriormente le emissioni trovano posto sull'hard-top un pannello solare da 45w e due da 15w, che producono energia paragonabile all'assorbimento dell'impianto di condizionamento aria.